Avvicinandoti al trading online e leggendo qualche guida, avrai sicuramente sentito di parlare del cosiddetto “breakout”. Effettivamente, è un termine molto ricorrente nel settore, perché indica una situazione significativa che se individuata ed interpretata correttamente può aiutare il trader a guadagnare buoni profitti. Nell’ambito dell’analisi tecnica, con la parola breakout si intende la “rottura” di un certo livello di prezzo, ovvero quando un prezzo sale oltre i suoi massimi o i suoi minimi. Ne deriva che l’utilizzo di questo segnale è strettamente legato anche ai concetti di supporto e resistenza.
Ti ricordo brevemente che un supporto è un livello minimo di prezzo oltre il quale il trend non riesce a spingersi e toccato il quale ci si attende un’inversione al rialzo. La resistenza è un livello massimo del prezzo che il trend non riesce a superare e, presumibilmente, a partire da questo valore si verificherà un’inversione al ribasso.
Breakout: applicazione
In considerazione del significato di supporto e resistenza, un breakout si verifica quando il trend, al contrario, rompe un certo livello e lo supera. Se i prezzi provengono dal basso e rompono una resistenza, allora si avrà, molto probabilmente, una continuazione del trend al rialzo. Al contrario, se i prezzi vengono dall’alto e rompono un supporto, al breakout seguirà un trend al ribasso. In quest’ultimo caso, il breakout viene anche definito breakin, per differenziarlo dal precedente.
Di seguito, un’immagine nella quale potrai vedere quanto sopra descritto:
A livello generale, si può dire che un breakout è tanto più efficace quanto più il mercato si presenta indeciso. Infatti, spesso, dopo una fase in cui i prezzi sono congestionati e i compratori e i venditori lottano tra loro per far prevalere una corrente rialzista o ribassista, generalmente si verificano delle rotture dei livelli precedentemente toccati. Da lì partono poi dei trend molto forti, con i prezzi che si sbloccano e salgono o scendono in modo piuttosto veloce.
Lo sblocco della situazione di stallo è dovuta anche all’entrata sul mercato da parte di nuovi trader che nel momento della congestione dei prezzi decidono di aprire una posizione nella stessa direzione delle barre.
Spesso, per spiegare che cosa significa per i mercati una fase laterale, si utilizza la metafora della molla. La congestione dei prezzi funziona proprio come una molla: più viene tirata avanti e più esplosiva sarà la successiva ripresa del trend.
Come per altri strumenti di analisi tecnica, anche il breakout può generare falsi segnali, come puoi notare nel grafico sotto riportato:
Come vedi, nel riquadro i breakout sono addirittura due, ovvero per due volte il prezzo ha superato il massimo precedente. Inizialmente, il primo breakout poteva far supporre un trend rialzista deciso, invece dopo il secondo breakout inizia un’inversione al ribasso.
Questo è il motivo principale per il quale la maggior parte dei trader utilizza questa tecnica accompagnata da altri strumenti, in modo tale da poter verificare il segnale ottenuto.
Ad ogni modo, ci sono anche tanti operatori che utilizzano esclusivamente questa strategia, soprattutto per la semplicità di attuazione. Il mio consiglio è quello di operare nel modo seguente. Osserva l’immagine sottostante:
In questo caso, il trucco è aprire una posizione solo quando si verifica il cosiddetto pullback, ovvero quando il mercato si prende una specie di nuova pausa, in un certo senso testando i massimi e i minimi precedenti:
Un limite legato a questo modo di operare è il non andare a sfruttare i brevi rialzi e ribassi che possono verificarsi tra il breakout e il pullback. Tuttavia, così facendo è come se si applicasse una specie di filtro al breakout, ottenendone maggiori sicurezze.