In analisi tecnica, il pullback è più definibile come un test piuttosto che come una vera e propria tecnica di trading. Più specificatamente, esso si utilizza per testare i livelli di supporto e resistenza che sono stati violati da un breakout. Nonostante siano tantissimi gli investitori che utilizzino la rottura come segnale di entrata sul mercato, non è raro che i prezzi, dopo aver superato un determinato livello, tornino sui loro passi. In questo contesto, un pullback rappresenta un’ottima soluzione per tentare di avere maggiore certezza.
Pullbacks: applicazione
In base a quanto detto, un pullback si realizza dopo una rottura e appare graficamente come nell’immagine seguente:
In questo caso puoi notare un pullback avvenuto dopo la violazione di una resistenza, ma lo stesso discorso vale in caso di rottura di un supporto.
E’ anche importante specificare che non sempre, dopo un breakout, può verificarsi una situazione di questo tipo. I prezzi, infatti, potrebbero prendere la direzione della rottura da subito, senza tornare indietro.
Di base, chi opera con i pullbacks non fa altro che verificare la presenza di un breakout, attendere la formazione del pullback e poi entrare sul mercato solo dopo che i prezzi riprendono la stessa direzione della rottura. L’obiettivo principale è quello di evitare di muoversi secondo un segnale che può rivelarsi falso.
L’esempio di seguito ti mostra la violazione di una resistenza in un grafico a candele:
Come puoi notare, dopo il primo breakout i prezzi tornano sul livello della resistenza. Dopodiché ricominciano a salire ed è lì che potrai entrare Long in modo deciso.
Chi predilige uno stile di trading meno aggressivo, si avvale anche di ulteriori segnali. Nel caso del grafico soprariportato, la violazione del massimo della candela rossa che si trova al culmine del pullback, rappresenta un’importante indicazione dell’imminente inversione.
Ovviamente, non dovrai dimenticare di impostare uno stop loss coerente a protezione della tua operazione. Se entri al termine del pullback, puoi collocare lo stop un paio di pips sotto il minimo della stessa candela che utilizzi come punto di entrata. Osserva il seguente grafico per memorizzare una corretta posizione:
Puoi osservare come la resistenza sia stata testata dal pullback: a quel punto è possibile decidere di entrare Long sul massimo della candela che ha toccato di nuovo la resistenza, con uno stop qualche pips sotto il minimo.
Qualora la candela di entrata venga violata in direzione opposta al breakout, è evidente che la rottura stessa è stata un falso segnale, come nella figura di seguito:
Il pullback può quindi essere considerato un ottimo filtro per chi usa la tecnica della rottura. In questo caso, infatti, chi fosse entrato sul primo breakout che puoi individuare nel grafico, si sarebbe trovato nella condizione di operare con un falso segnale.
Tuttavia, c’è anche da dire che a volte il pullback potrebbe non verificarsi affatto, oppure presentarsi di scarsa estensione, tanto da non dare alcuna indicazione valida. Di conseguenza, risulta sempre molto più efficace utilizzare anche altri strumenti di analisi per avere ulteriori conferme sulla situazione di mercato in atto.