Fino a qualche tempo fa, come sai, non erano ancora stati inventati determinati sofisticati sistemi informatici, ma i mercati, ovviamente, funzionavano lo stesso. Ciò significa che venivano preferiti altri metodi rispetto quelli attuali, in grado di essere alla base di altrettanto efficaci strategie di trading. Tra questi metodi, te ne segnalo uno che ancora oggi viene molto apprezzato dai trader professionisti e non, ed è basato sui Pivot Points. Fare trading forex con i Pivot Points significa, essenzialmente, basare i propri investimenti operare sul mercato attraverso i dati economici, giornalieri e settimanali.
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Fare trading forex con i Pivot Point: quali operatori utilizzano questo metodo e come si sviluppa?
La traduzione italiana di Pivot Points è punti di perno ed essi non rappresentano altro che dei livelli di supporto e resistenza. Ti ricordo brevemente cosa sono, in ambito finanziario, questi ultimi due elementi.
Un supporto è un livello al ribasso oltre il quale il prezzo di un asset finanziario non riesce a scendere e generalmente determina un’area di rimbalzo a partire dalla quale, presumibilmente, avverrà un’inversione al rialzo. Al contrario, la resistenza rappresenta un livello al rialzo oltre il quale un prezzo non riesce a salire, determinando un’area di rimbalzo che probabilmente porterà ad un’inversione al ribasso. Per avere un’idea visiva di questi due elementi di trading, puoi immaginarli come il pavimento e il soffitto di una stanza.
Fare trading forex con i Pivot Points vuol dire, quindi, andare a determinare i valori di supporto e resistenza di un prezzo, attraverso specifici calcoli matematici. Questa metodologia fu introdotta per la prima volta da Neil Weintraub, un trader statunitense, ma venne ripresa in modo più deciso dai più conosciuti Charles Le Beau e David W. Lucas, in grado di diffonderne anche la formula di calcolo. Tutti gli investitori che hanno bisogno di calcolare livelli specifici di prezzo per entrare e uscire dal mercato nei momenti giusti, possono usare (anche) i Pivot Points, e con una certa efficacia.
Ti mostro un grafico:
Le linee rosse, verde, e blu sono la rappresentazione grafica dei punti di perno. Essi hanno infatti la funzione di indicare, in primo luogo, i punti massimi e i minimi più rilevanti toccati dal prezzo di un asset finanziario. Tali punti vengono definiti, in gergo, Pivot Low (se riferiti al supporto), oppure Pivot High (se riferiti alla resistenza). Un importante fattore che devi considerare è che questa strategia risulta maggiormente efficace se applicata ad un grafico giornaliero con un time frame non superiore alle 4 ore.
Ti spiego adesso come vengono calcolati i punti di perno. Innanzitutto andiamo a vedere quali sono i termini da prendere in considerazione:
- H (che sta per presso massimo)
- L (ovvero il prezzo minimo)
- C (prezzo di chiusura)
- AP (prezzo medio, che si calcola con la formula (H + L + C) / 3)
Se ne ricaveranno diversi Pivot Points, e nello specifico:
- S1 e R1 dati rispettivamente dalle seguenti formule: (2 * AP) – H e (2 * AP) – L
- S2 e R2 dati rispettivamente dalle seguenti formule: AP – (R1 – S1) e (AP – S1) + R1
- S3 e R3 dati rispettivamente dalle seguenti formule: S2 – (H – L) e R2 + (H – L)
Nelle formule sopraindicate, ovviamente, S e R rappresentano supporto e resistenza; tutti i calcoli che ti ho illustrato generanno un grafico del tipo seguente:
Esempio di attuazione della strategia dei punti di perno
Dopo averti spiegato il significato, il calcolo e la funzione dei punti di perno, cercherò di illustrarti i vari passaggi per fare trading forex con i Pivot Points.
Quando i prezzi di un asset finanziario raggiungono determinati livelli di supporto e resistenza, possono accadere diverse cose: un’inversione del trend, la rottura del supporto oppure la rottura della resistenza. Per rottura si intende il proseguimento del trend, ovvero il prezzo, letteralmente, rompe e supera i suddetti livelli. In base a queste situazioni, potrai ottenere efficaci segnali di acquisto o di vendita. In particolare, e ti consiglio di osservare ancora il grafico precedente mentre leggi, avrai un segnale di acquisto se il prezzo rompe la prima resistenza (R1) e l’obiettivo sarà R2, oppure se si verifica un rimbalzo sul primo supporto (S1) e il tuo obiettivo sarà il prezzo medio (AP). Otterrai invece un segnale di vendita quando il prezzo rompe il primo supporto (S1) e il tuo obiettivo sarà S2, quando si verifica una rottura anche del secondo supporto, oppure nel caso in cui il prezzo rimbalzi sulla prima resistenza (R1).
Ti faccio osservare che nel momento in cui un prezzo supera il secondo supporto o la seconda resistenza (S2 o R2), lì potrai considerare il trend in atto. Nell’area invece compresa tra S1 e R1, il trend è ancora in fase di blocco.
Apro una breve, ma importante, parentesi sulle condizioni di trend laterale: in primo luogo si tratterebbe di una situazione molto rischiosa per la quale ti consiglio, quindi, di operare con la massima attenzione. In questo caso, come è evidente, la tendenza invertirà al rialzo o al ribasso, senza attendere alcun segnale, per cui generalmente si evita di aprire posizione in questa fase.
In considerazione di quanto detto fino ad ora, potrai dedurre che i Pivot Points rappresentano piuttosto un segnale di continuazione del trend, molto utile in caso di trend già in atto. Questi strumenti sono meno conosciuti di altri nell’ambito dell’analisi tecnica, ma risultano comunque abbastanza efficaci e di semplice applicazione. In sostanza, il punto di perno rappresenta il livello in cui la direzione di un trend subisce un cambiamento in un determinato arco temporale.
E’ doveroso ricordarti, infine, l’importanza dell’analisi tecnica per i tuoi investimenti nel forex. Dall’analisi tecnica derivano tutte le più importanti strategie di trading, senza le quali non potresti mai operare sul mercato con intelligenza, andando a rischiare di tradurre il tutto in una semplice scommessa che potrebbe causarti gravi perdite economiche. Il gioco in Borsa è affascinante e rappresenta un’ottima possibilità di guadagno, ma presuppone un impegno importante da parte del trader, basato innanzitutto sulla formazione.